Le notizie scomode omesse dall’informazione di regime sulla figura dell’ex presidente Napolitano

Morto Giorgio Napolitano. Caso Englaro (rifiuto di firmare decreto legge) e messaggio alle Camere su carceri sovraffollate (richiesta di amnistia e indulto) vengono taciuti ricordando la sua figura politica.

Due in particolare sono le notizie rimosse (secondo me volutamente) dall’informazione di regime di giornali e telegiornali sulla vita politica dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una riguarda l’unico messaggio ufficiale rivolto alle Camere (Il messaggio alle Camere è un atto del Presidente della Repubblica Italiana previsto dall’art. 87, secondo comma della Costituzione italiana.): quello in cui chiedeva amnistia e indulto per alcuni reati non gravi per migliorare la situazione delle carceri affollate.

L’altra riguarda lo scontro istituzionale che si ebbe sul caso Eluana Englaro, quando il Presidente Napolitano rifiutò di firmare il decreto-legge del governo Berlusconi, non essendoci i requisiti previsti dalla Costituzione.

Due temi, le carceri sovraffollate di detenuti e l’amnistia e il fine vita e testamento biologico. Due temi che l’informazione di regime non ha voluto ricordare in questi giorni, come da tradizione, perchè scomodi, perchè il popolo italiano non deve ricordare, perchè non deve sapere.

Sicuramente indice di una classe giornalistica asservita al potere ed espressione culturale, un “riflesso condizionato” come diceva Pannella.

24.9.2023

La concezione “familistica-mafiosa” delle istituzioni secondo Meloni e Urso

Secondo loro Draghi e Gentiloni devono fare gli interessi degli italiani, ma dimostrano di essere analfabeti politici e costituzionali, e di avere una concezione familistica-mafiosa delle amicizie, e delle istituzioni. La legge impone ai commissari UE di fare gli interessi dell’Unione Europea, non di una singola nazione.

Le stragi italiane. (altrochè “orgoglio italiano”)

Ci sono 3 tipi di stragi in Italia, quotidiane, che denotano lo stato attuale della nostra società, lo stato del degrado culturale e che non mi consentono di sbandierare un “orgoglio italiano”.
Perchè si tratta di un fatto culturale quello che incide sul comportamento di questi italiani.
Ogni giorno c’è una donna uccisa da un ex compagno o marito.
Ogni giorno c’è un morto sul lavoro.
Ogni giorno ci sono morti per incidenti stradali.
Una mattanza. Le stragi italiane continuano, le misure prese non bastano se non si comincia una rivoluzione culturale, cominciando dalla scuola, dagli ambienti familiari e poi da giornali e tv. E poi controlli veri delle forze dell’ordine e degli addetti preposti.

8.9.2023