La dittatura della pubblicità

Sto vedendo un programma su Rai Tre. Ora c’è la pubblicità, cambio canale. Vado su Rai Uno: c’è pubblicità. Vado su Rai Due, c’è la pubblicità. Su 9, pubblicità. Idem su Rai News, TGCOM 24. Su canale 5 no, c’è Grande Fratello, non resisto più di 2 secondi.. Italia 1? Pubblicità!

Questi dittatori di produttori hanno costretto le emittenti televisive a trasmettere la loro pubblicità tutte allo stesso orario. Oppure le emittenti televisive hanno accettato questa dittatura pur di avere i loro soldi. Per noi utenti non cambia.

Per essere informati subito serve una pec obbligatoria per ogni cittadino.

Lo abbiamo visto con la pandemia covid 19, tante misure prese da organi istituzionali diversi e in tempi diversi. La sanità divisa per Regioni, la facoltà per ogni Regione di prendere provvedimenti restrittivi o meno. “Da domani uso obbligatorio della mascherina in Campania” (un esempio)… come fa un cittadino campano a saperlo se la decisione è presa il giorno prima dell’obbligo? Questo vale per tutti i cittadini di ogni Regione.

Si pone il problema dell’informazione, che sui TG è già carente, ma che in ogni caso non può scendere a livelli regionali o comunali. Come fa un cittadino ad essere informato PER TEMPO sulle misure prese? Ecco che, secondo me, ogni cittadino dovrebbe avere una pec obbligatoria. Così che ogni Regione (o chi per lei) quando emette un provvedimento lo comunica a tutta la popolazione di competenza.

Forse difficile da attuare oggi, ma come prospettiva futura prossima è bene pensarci.

Atac, autobus e macchinette obliteratrici

Tempo fa presi un autobus, mi sembra il 715, che non aveva la macchinetta obliteratrice dietro. Ce n’era un’altra davanti, ma non si poteva accedere perchè con le misure anti covid19 hanno messo uno sbarramento di scoch e nastri vari che impedisce di avvicinarsi all’autista, di conseguenza anche alla macchinetta… Vedo una signora cercare di allungare il braccio per mettere il biglietto dentro questa macchinetta, e ci riesce infine…il biglietto entra..ma non esce….

Storie di quotidianità sui mezzi pubblici (autobus) di Roma.