Il coronavirus ci cambia la vita

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Il coronavirus ci cambia la vita

  • FRAGILITA’ – Cambia le nostre vite quotidiane. Accentua la fragilità dell’essere umano che si ritrova a combattere un nemico invisibile con angoscia. E non dipende solo dal nostro singolo comportamento virtuoso, ma anche da quello collettivo.
  • RAPPORTI UMANI – Nei rapporti tra persone, niente strette di mano, niente baci, abbracci, niente contatti fisici. Ci si saluta a distanza, si evita anche lo sguardo di chi incontriamo per paura di scambiare parole che portano a un incontro ravvicinato.
  • LIBERTA’ – Nella libertà individuale dei cittadini. Non possiamo uscire (se non per necessità alimentari o di salute), dobbiamo stare a casa (per un valido motivo, certo, per ridurre e poi debellare il pericolo del contagio con le conseguenze nefaste di tante vittime), ed è nei fatti una limitazione della libertà.
  • DEMOCRAZIA- Riduce la democrazia anche nelle istituzioni. I continui decreti del Presidente Conte in materia di coronavirus sono decreti “dpcm”, non soggetti cioè al controllo parlamentare nè alla firma del Capo dello Stato. Un abuso di questi decreti toglie al Parlamento le sue funzioni di rappresentanza e controllo. Addirittura il governo stesso nella sua collegialità è escluso da queste decisoni, poichè i decreti sono del Presidente  e di alcuni ministri.
  • UNIONE EUROPEA-Non c’è più l’Unione Europea, già debole prima del coronavirus. Ogni stato va per conto suo, ogni stato chiude le frontiere, l’UE non ha preso una decisione che valesse per tutti. Anche perchè questa è l’Europa degli stati nazionali, ogni stato decide infine per sè.
  • SANITA’ IN MANO ALLE REGIONI – La sanità alle regioni mostra crepe enormi, ogni regione fa per sè, prende decisoni diverse dalle altre. Chi vuole fare tamponi anche agli asintomatici, chi vuole chiudere tutti i negozi, ecc. Questa situazione dimostra come la Sanità, oltre che deve essere pubblica, deve tornare ad essere sotto il controllo nazionale!

 

20.3.2020